VanityFair: “Lilliana Comes e L’arte della multiculturalità”
Mai come di questi tempi, forse, il tema della multiculturalità è così attuale. Tanti sono gli spunti e le suggestioni che questo fenomeno riesce a regalare. Soprattutto ad un artista. Come Lilliana Comes ad esempio, che ha voluto dare di esso una lettura diversa, a metà strada tra arte e moda, dando vita ad un’esposizione fatta di colori, opere, illustrazioni e costumi.
“Benetton wears Lilliana Comes”, questo il titolo della mostra, è un viaggio sensoriale tra i meandri dell’interculturalità che quest’estate è stata ospitata dallo store Benetton di Fiuggi per un incontro innovativo tra il mondo dell’arte e quello fashion. L’iniziativa, voluta dal brand trevigiano in collaborazione con il Creative Consultant Roberto Vitolo e della Reporter Yuliya Galycheva, è nata per sensibilizzare al tema della multiculturalità anche attraverso riflessioni e dibattiti in occasione dell’evento United for Colors.
«Un tema, quello della promozione della multiculturalità e del rispetto verso l’Arte, affrontato da “Benetton wears Lilliana Comes”, di primaria importanza, a cui abbiamo voluto dare “voce” nella convinzione che l’arte e la moda possano essere uno strumento di lettura privilegiato per comprendere e approfondire al meglio la realtà globale e i suoi molteplici aspetti» ha fatto sapere Stefano D’Amico,imprenditore e titolare dello store Benetton di Fiuggi.
L’istallazione “Benetton wears Lilliana Comes” è stata realizzata con il patrocinio di UNICEF e del Garbage Patch State e del Comune di Fiuggi e con il Media Partner di Vanity Fair.